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A passeggio fra i Ciciu del Villar

Itinerario: ,

Scritto il da Maria Chiara Ferraù

Quei funghi di pietra intrisi di leggende

Oggi andiamo in Piemonte, precisamente nella riserva naturale dei Ciciu del Villar nel comune di Villar San Costanzo, tra Busca e Dronero in provincia di Cuneo. Qui troviamo tanti funghi, non porcini o prataioli buoni da mangiare, ma caratteristici quanto singolari funghi in pietra: i ciciu.

A pochi passi dal centro abitato di Villar San Costanzo, in provincia di Cuneo, si trova la riserva naturale dei ciciu del Villar. All’ingresso ci si imbatte nei primi ciciu, parola piemontese che significa pupazzo. Sembrano davvero tanti pupazzi con gli elmi o ancora meglio tanti funghi. Alcuni sono solitari, altri ancora assemblati in piccole o grandi formazioni. Ci sono quelli più alti e magri, quelli più tozzi e panciuti e poi quelli dal cappello chiaro e altri dal cappello scuro. Chi ha il cappello dritto, chi sbilenco e poi qua e là ci si imbatte in ciciu disfatti.

I ciciu sono formazioni morfologiche naturali il cui cappello è costituito da un masso erratico anche molto grande in alcuni casi, mentre il gambo è di pietrisco e terra. Con il passare dei decenni il gambo si assottiglia sempre di più fino a far precipitare la grande pietra che funge da cappello. 

Diverse sono le leggende sulla formazione dei ciciu. Saranno stati frutto di incantesimo o di miracoli? Saranno streghe del folclore piemontese trasformate in pietra o la loro formazione è dovuta ad un miracolo di San Costanzo? O ancora sono una barriera naturale contro gli invidiosi della costruzione da parte del giovane Costanzo della chiesa che ancora oggi porta il suo nome?

Qualunque sia stata la loro origine, ancora oggi i ciciu danno spettacolo. L’area della riserva è aperta tutto l’anno e prevede tre percorsi: Ciciuvagando che dura 45 minuti; il percorso escursionistico che si snoda lungo la Costa Pragamonti con un tempo di percorrenza di 2 ore e il terzo “ginnico” con 16 stazioni dotate di attrezzi sportivi lungo un vallone di circa 500 metri. In tre ore, poi, si può raggiungere dalla riserva il colle della Liretta per fare un volo in deltaplano o parapendio.

Come raggiungere la riserva dei Ciciu

Da Genova: dopo aver percorso l’autostrada A6, prendere l’uscita di Mondovì e seguire le indicazioni per Cuneo. Da qui raggiungere Dronero da via Caraglio, seguendo la strada statale 22 per circa 20 Km. Attraversare Dronero e svoltare a destra per Busca. Percorrere la strada provinciale 24 per più di 2 Km fino a raggiungere un incrocio a sinistra per Villar San Costanzo. Si prosegue per altri 2 Km seguendo le indicazioni che portano alla riserva dei ciciu.

Da Cuneo si deve raggiungere Dronero e poi proseguire come indicato sopra.

Da Torino, superata Saluzzo, seguire la strada statale 589 in direzione Busca. Proseguire per Dronero sulla strada provinciale 24 arrivando dopo circa 8 Km all’incrocio per Villar San Costanzo. Svoltare a destra e proseguire per altri 2 Km seguendo le indicazioni che portano alla riserva.

La riserva è visitabile dietro il pagamento di un biglietto del costo di 3 euro.

Difficoltà: facile e media. Dipende dal percorso che si sceglie fra i tre previsti.

Adatto a: tutti.

Periodi consigliati: tutto l’anno. In inverno, con la neve, il posto diventa ancora più magico.

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