“La vita è un tessuto di errori grandi e piccoli: gli errori piccoli sono la verità. Ma c’è sempre un movente per i nostri errori”.
(Francesco Jovine)

“Il Molise è per me un sogno, un mito tramandatomi dai padri e rimasto nel mio sangue e nella mia fantasia”. Così Francesco Jovine parlò della sua terra, la regione a statuto ordinario più piccola d’Italia. La storia del Molise affonda nel passato ai tempi dell’homo erectus, il più antico vissuto in tutta Europa, i cui resti vennero ritrovati alla Pineta di Isernia nel 1979, in un sito preistorico con testimonianze di attività umane risalenti a circa 730 mila anni fa e venne ritrovato qui lo scheletro dell’Homo Aeserniensis.

Risalgono al Paleolitico le grotte e le caverne rinvenute nel secolo scorso nella zona montuosa del Matese che confermano la presenza dell’uomo preistorico sul territorio. Il parco archeologico di Pietrabbondante a pochi chilometri da Foggia, è la gemma più preziosa dell’archeologia della regione.

Storicamente gran parte del Molise era abitato da popolazioni di stirpe sannitica e infatti si identifica con l’antico Sannio. Poi arrivarono i romani, i longobardi, la regione fu dominata ancora da Federico II di Svevia,  dagli angioini, subì l’invasione francese e nel 1806 divenne provincia autonoma. Durante la seconda guerra mondiale il territorio di Campobasso venne devastato da combattimenti che ebbero termine con lo sbarco alleato a Termoli nel settembre del 1943.

Il Molise ospita paesaggi meravigliosi e antiche rovine, produce ottimi frutti e custodisce antiche tradizioni. È un gioiello prezioso da conoscere, scoprire nei suoi percorsi immersi nella natura e nei suoi itinerari, da vivere nella semplicità della sua gente: tranquilla e sicura.

Tra spiagge che hanno ottenuto bandiere blu d’Europa, tra i fiumi Sangro e Fortere, spiccano le vette di CAmpitello, Matese e Capracotta e si adagiano le verdi valli del Trigno e del Biferno. Il Molise è un continuo alternarsi di colline, laghi, cascate e montagne, il tutto punteggiato da piccole città e paesini, borghi e cascinali, in bilico sulle montagne o seminascosti nelle valli, tutti custodi gelosi di una vita a misura d’uomo. Un paradiso per gli amanti della natura. Ma anche la cultura la fa da padrona con chiese, monasteri, castelli, importanti aree archeologiche testimoni di storia ultramillenaria.

Il Molise è una regione che ha anche i suoi primati. Oltre ad essere la più piccola regione a statuto ordinario e amministrativamente la più giovane dello stivale, ha le sue autostrade erbose (i tratturi), la ‘ndocciata di Agnone, patrimonio d’Italia, uno dei più grandi spettacoli di fuoco e il 50% della produzione nazionale di tartufo. Ha dato i natali al discusso Papa Celestino V, a diversi campioni nello sport e a Vincenzo Tiberio, il Fleming del Molise, ma di 30 anni più giovane.

Molto sentite in Molise le tradizioni che passano dalla cucina con il caciocavallo dal sapore invecchiato, i panettoni di mais di Campobasso, le Ceppellate di Tribento, l’Ostia di Agnone e la Pecora alla brigante. Tradizioni e leggende sono legate a questa piccola regione italiana come la corsa degli asini a Frosolone, la corsa dei carri, i misteri del Corpus Domini a Campobasso, la Maitunata, la leggenda e la maschera di Pietro Bailardo, la torre umana di Pizzicantò e poi fate, spiriti, le leggende di Landoro e Paolaccio.

Il Molise è anche terra di ricamatrici al tombolo, famoso è quello di Isernia mente a pochi km da Campobasso, precisamente a Ferazzano si tiene un corso di tombolo a cura delle “pezzagliere” e la zampogna realizzata a Scapoli.

Il Molise, una regione piccola, la meno popolosa, è una terra romantica, stregata, legata alle tradizioni e con tanta storia da raccontare e da scoprire.