Sorsero a Napoli nel Seicento i primi conservatori di musica. Nati come istituti di beneficenza per avviare gli orfani ad un mestiere, i conservatori dei poveri di Gesù Cristo, Santa Maria di Loreto, Sant’Onofrio, della pietà dei Turchini, si sono poi trasformati in collegi dedicati all’insegnamento della musica.
E’ proprio nei conservatori di Napoli che si è consolidata e sviluppata la gloriosa scuola musicale napoletana. Nell’istituto I poveri di Gesù Cristo, sorto nel 1599 per iniziativa di frate Marcello Fossataro, già nel 1633 erano registrati i nomi di un magister musicae e di un magister lyrae e la biblioteca era fornita di libri di mottetti e madrigali. Inoltre, il conservatorio napoletano dei poveri di Gesù Cristo aveva anche nella propria disponibilità violini, tromboni, cornetti.
A fondare il conservatorio Santa Maria di Loreto, invece, fu mastro Francesco, un artigiano e qui per la prima volta si ha informazione di una cantata intorno al 1656.
Si iniziò ad insegnare musica verso la metà del XVII secolo anche al Sant’Onofrio a Porta Capuana. Infine, il conservatorio La Pietà dei turchini ebbe origine nel 1583 e le prime notizie di attività musicali risalgono al 1615.