Il polmone verde della Sicilia
Il parco dei Nebrodi è la più grande area protetta della Sicilia. Era il 4 agosto del 1993 quando venne istituito questo vero e proprio paradiso dei boschi, a salvaguardia del polmone verde dell’isola. I monti Nebrodi sono la parte preponderante dell’Appennino siculo e con il monte Soro, la vetta più alta, regala panorami mozzafiato con le isole Eolie di fronte sul versante Tirrenico e l’Etna sul versante ionico a fare da sfondo. Nel parco dei Nebrodi sono ospitate specie protette quali gli avvoltoi e i grifoni a rischio di estinzione per esempio alle rocche del Crasto nel territorio tra Alcara Li Fusi e Militello Rosmarino dove nidifica anche l’aquila reale.
Il parco offre una biodiversità invidiabile e una varietà di prodotti artigianali. Qui si preparano piatti tipici o dolci caratteristici come la pasta reale che è un dolce a base di nocciole e zucchero preparato esclusivamente a Tortorici, nel cuore del parco dei Nebrodi, seguendo un’antica ricetta del 1600. E ancora le provole, in particolare quella di Floresta, il comune più alto della Sicilia o il Maiorchino che ha un periodo di produzione limitato.
Il parco non offre soltanto dei luoghi magici per gli amanti delle escursioni, ma scrigni di storia, cultura e tradizioni nei comuni che ne fanno parte. Come a San Fratello dove è interessante la festa dei Giudei nel corso della settimana Santa e dove ancora oggi si parla l’antichissimo dialetto gallo-italico.
Nel territorio del parco, inoltre, crescono spontanee alcune piante ormai quasi scomparse come la petagnia saniculaefolia che si trova soltanto nei territori di Tortorici e Galati Mamertino.