Cosa sono e come si sono formati
I ciciu sono funghi rocciosi composti da un cappello di gneiss ochiadino, un tipo di roccia metamorfica di origine magmatica caratterizzata da bande grossolane di minerali alternativamente chiari e scuri, tipica del massiccio Dora-Maira e da un gambo costituito da terra e pietrisco al 90% di limo e sabbia e al 10% di argilla a cui si aggiungono frammenti di quarzo, gnesiss e micacisti. Una miscela molto friabile e da un colore rossastro grazie alla presenza di una matrice siciliea ricca di ossidi di ferro.
I ciciu probabilmente risalgono all’ultima era glaciale, circa 12.000 anni fa, quando lo scioglimento dei ghiacciai fece esondare il torrente Faussimagna, affluente del torrente Maira, trasportando numerosi detriti a valle. Questo portò alla formazione di un conoide alluvionale costituito da un terreno rossiccio, ricco di ferro che costituisce i gambi dei ciciu. In seguito, forse per delle frane o dei terremoti, a valle iniziarono a rotolare dei massi che si erano staccati dal monte San Bernardo. Si trattava di pietre di colore più scuro che ricoprirono il terreno alluvionale. A poco a poco l’acqua del Faussimagna ricoprì anche le pietre scure fino a quando, per violenti movimenti tettonici durante il Pleistocene superiore, il terreno si innalzò, il fiume continuò a scorrere ma più in basso e iniziò ad erodere il terreno riportando alla luce i sassi che aveva coperto precedentemente, arrotolandoli e levigandoli con il passare del tempo.
Nello stesso modo il terreno subì l’azione erosiva del meteo. Mentre il terreno che non aveva i massi sopra veniva portato via facilmente anche dal semplice vento, i sassi fornirono una sorta di protezione, un cappello solido, al terreno sottostante riparando la terra e creando quello che ancora oggi si può ammirare: i ciciu.
Ancora oggi continua l’azione erosiva dovuta dal tempo e dagli eventi atmosferici, ma è molto lenta. Qualche volta, però, può accadere che la colonna che sostiene il masso diventi troppo sottile e che si spezzi facendo cadere a terra il masso. Ma in questo caso la pietra cade a terra su un altro pezzetto di terrra che con il passare dei decenni o anche secoli potrà dare vita ad un nuovo vivio.
Secondo il censimento realizzato nel 2000 i ciciu si sarebbero formati almeno in due fasi evolutive differenti.